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Castel Frentano (CH)

Castel Frentano sorge su un colle, tra i bacini del fiume Sangro e del torrente Feltrino, territorio abitato da tempi remotissimi: le prime testimonianze risalgono all'età neolitica, mentre di grande rilevanza è stata la scoperta di una necropoli italica del IV secolo a.C.. Il borgo nacque dall'unione di diverse località, nel X secolo, col nome di Castellum Novum.

Il patrimonio artistico superstite da ricordare annovera, fra le architetture civili, i palazzi Crognale, residenza marchesale, e Vergilij, fra quelli religiosi la chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, del XVIII secolo, e la chiesa di Santa Maria della Selva, detta anche di S. Maria Assunta, risalente al XV secolo ma ricostruita in epoca barocca.

L'importanza della zona deriva dal fatto di essere una via di comunicazione cruciale, grazie alla presenza di un tratturo proveniente dall'antica Sabina. Prima dell'incastellamento, nel X secolo, la popolazione era insediata in quattro diverse località: la Faricciola, Casale Lentesco, Casale S. Tommaso e Castrum Octaviani. Dalla loro unione nacque Castellum Novum, chiamato Castrum Novum a partire dal XIV secolo. Il comune cambiò definitivamente nome in Castel Frentano nel 1864.

Nel XIV secolo il borgo fortificato fu sotto la dominazione degli Angioini, e poi dei principi Orsini fino al 1405, quando il re Ladislao decise di cederla alla città di Lanciano. Nel 1700 venne venduta ai Bonanni dell’Aquila. Infine passò alla famiglia Brancaccio. Dopo la morte dell’ultimo duca, che non aveva eredi, il feudo tornò di nuovo al Regno di Napoli, che la donò ai principi Caracciolo, sotto la cui guida visse il periodo di maggiore splendore. Alla fine dell'Ottocento il centro storico del paese venne seriamente danneggiato da una frana.

Tipico di Castel Frentano e delle aree limitrofe è il bocconotto, dolce sempllce ma gustoso della tradizione contadina abruzzese. 

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