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Sagra della Castagna
Edizione 2016
Canterano (RM)

Castagne, piatti tipici e un grande falò: così fa festa il borgo di Canterano    Intorno al grande falò acceso in piazza si andrà avanti a oltranza, come in ogni festa paesana che si rispetti. D’altronde a Canterano la Sagra della Castagna rappresenta l’appuntamento conviviale per eccellenza, con il fuoco preparato per le caldarroste che scalderà l’atmosfera e per un intero fine settimana riunirà tutti intorno a sé, come faceva un tempo il caminetto della casa dei nonni. E così anche quest’anno, sabato 29 e domenica 30 ottobre, familiarità e convivialità saranno le parole d’ordine nel piccolo gioiello incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma, che darà il benvenuto al mese di novembre con i piatti tipici della stagione e della tradizione contadina.  Le castagne, innanzitutto, che nelle terre dell’Alta Valle dell’Aniene hanno rappresentato per tanti secoli una delle fonti primarie di sostentamento; “il cereale che cresce sull’albero” è il soprannome che da queste parti meglio si addice a questo frutto della terra, che nelle sue innumerevoli varianti di preparazione ha avuto la stessa valenza del riso e del pane. All’interno di un comodo stand al coperto si potranno gustare le caldarroste insieme ad altre delizie locali come la “pizza de raniturcu” condita con broccoli e salsiccia, la pasta e fagioli e il dolce di castagne, con il corposo vino rosso della zona che legherà tutti questi prelibati sapori. Tra spettacoli musicali e folcloristici, lo stand gastronomico sarà aperto sabato a pranzo e domenica dall’ora di pranzo in poi, finché l’ultimo visitatore non avrà lasciato Canterano, un borgo dal fascino magico abitato da meno di 400 persone che nel giorno della Sagra apre le sue porte ai golosi provenienti da tutto il Lazio e non solo per mettere in mostra il meglio della propria gastronomia.  Il paese è immerso in un territorio dalle origini antichissime le cui radici affondano nella popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell'Aniene. Partendo da Canterano, inoltre, è possibile visitare nell’arco di pochi chilometri i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, Subiaco, il Monte Livata e il Monte Pillone. Da un lato, il paese si affaccia sulla conca dell’affluente del Tevere, e lì è possibile ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata; nelle giornate in cui il cielo è più limpido, è possibile scorgere la parte bassa di Subiaco, quella alta di Cervara e ancora il Monte Pillone. Canteranoè circondato inoltre da una natura incontaminata con boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole: un paradiso naturale che in questo periodo si veste degli spettacolari colori tipici della stagione autunnale.    Info Data – 29/30 ottobre Luogo – Canterano RM info  3408505381 www.fuoriporta.org [email protected]

Apertura stand gastronomici: Dalle 12.00 del 29 ottobre Alle 17.00 del 30 ottobre Menù:  Pasta e fagioli Broccoletti salsiccia e pizza di grano Dolci tipici Vino locale.   Intorno al grande falò acceso in piazza si andrà avanti a oltranza, come in ogni festa paesana che si rispetti. D’altronde a Canterano la Sagra della Castagna rappresenta l’appuntamento conviviale per eccellenza, con il fuoco preparato per le caldarroste che scalderà l’atmosfera e per un intero fine settimana riunirà tutti intorno a sé, come faceva un tempo il caminetto della casa dei nonni. E così anche quest’anno, sabato 29 e domenica 30 ottobre, familiarità e convivialità saranno le parole d’ordine nel piccolo gioiello incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma, che darà il benvenuto al mese di novembre con i piatti tipici della stagione e della tradizione contadina. Le castagne, innanzitutto, che nelle terre dell’Alta Valle dell’Aniene hanno  rappresentato per tanti secoli una delle fonti primarie di sostentamento; “il cereale che cresce sull’albero” è il soprannome che da queste parti meglio si addice a questo frutto della terra, che nelle sue innumerevoli varianti di preparazione ha avuto la stessa valenza del riso e del pane. All’interno di un comodo stand al coperto si potranno gustare le caldarroste insieme ad altre delizie locali come la pizza di granturco condita con broccoli e salsiccia, la pasta e fagioli e il dolce di castagne, con il corposo vino rosso della zona che legherà tutti questi prelibati sapori. Tra spettacoli musicali e folcloristici, lo stand gastronomico sarà aperto sabato a pranzo e domenica dall’ora di pranzo in poi, finché l’ultimo visitatore non avrà lasciato Canterano, un borgo dal fascino magico abitato da meno di 400 persone che nel giorno della Sagra apre le sue porte ai golosi provenienti da tutto il Lazio e non solo per mettere in mostra il meglio della propria gastronomia. Il paese è immerso in un territorio dalle origini antichissime le cui radici affondano nella popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell'Aniene. Partendo da Canterano, inoltre, è possibile visitare nell’arco di pochi chilometri i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, Subiaco, il Monte Livata e il Monte Pillone. Da un lato, il paese si affaccia sulla conca dell’affluente del Tevere, e lì è possibile ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata; nelle giornate in cui il cielo è più limpido, è possibile scorgere la parte bassa di Subiaco, quella alta di Cervara e ancora il Monte Pillone. Canterano è circondato inoltre da una natura incontaminata con boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole: un paradiso naturale che in questo periodo si veste degli spettacolari colori tipici della stagione autunnale. Come arrivare: Collegamenti Autostradali A24 ROMA - L'AQUILA - PESCARAUscita Castel Madama: SP33a Via Empolitana direzione Gerano.Uscita Vicovaro - Mandela: SS 5 Tiburtina Valeria - SS 411 Sublacense, direzione Subiaco. Uscita Carsoli - Oricola SS 5 Tibutina Valeria, direzione Roma per Km 6,00 - SS 411 Sublacense, direzione Subiaco

 

ATTENZIONE
Prima di metterti in viaggio contatta l’organizzatore della sagra e assicurati che l’evento in programma sia confermato!

Oltre al piacere della carta, acquistare in edicola la nostra guida vi permetterà di poter usufruire di un servizio in più. Accanto al nome del borgo o della sagra che avrete scelto di visitare troverete un QR-Code, il sistema che vi permetterà di raggiungere senza difficoltà la vostra destinazione. Per leggere questi codici potete scaricare l'app gratuita da Google Play o App Store o servirvi di una qualunque App in grado di leggere un Quick Response Code.

Che abbiate un telefono Android o iOS, basterà inquadrare con la fotocamera il codice d'interesse ed immediatamente lo smartphone si collegherà a Google Maps, impostando già le coordinate precise per raggiungere la vostra meta.

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Canterano (RM)

Canterano è un meraviglioso borgo arroccato alle pendici del Monte Ruffo, a 600 metri di altitudine, nell’Alta Valle dell’Aniene. Le sue origini sono antichissime, come testimoniano i ritrovamenti di asce in bronzo in una grotta del monte, ora conservate al Museo Pigorini di Roma, attribuite dalla tradizione al mitico popolo dei Pelasgi assieme ai resti di mura poligonali nei pressi del cimitero del paese. In epoca medievale fu sotto la giurisdizione del monastero della vicina Subiaco, ven...
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