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Pereto (AQ)

A breve distanza dal confine regionale tra Abruzzo e Lazio, sorge, arroccato su un colle, l'antico borgo di Pereto, riconosciuto tra i più belli d'Italia. Le prime notizie riguardo questo territorio risalgono al periodo Protostorico, a cui si riferiscono resti di terrecotte decorate datate al X secolo a.C., che dimostrano la presenza dell'uomo in quest'area fin dalle fase più antiche.

Nei secoli successivi Pereto divenne prima un abitato equo poi, a seguito della conquista romana, entrò a far parte della colonia di Carsioli. Appartengono al periodo medievale le maggiori evidenze architettoniche del borgo, tra cui spicca su tutte il castello e le sue diverse cinte murarie.

Testimonianza di una forte tradizione religiosa e artistica sono le diverse chiese presenti sul territorio: la chiesa di S. Giorgio, patrono di Pereto, quella di S. Giovanni ed il santuario della Madonna dei Bisognosi, posto a circa 1100 m di altitudine. Circondato dal verde rigoglioso dei Monti Simbruini, Pereto è il perfetto connubio tra storia, arte, enogastronomia e paesaggio.

La storia di Pereto è strettamente legata a quella della Marsica: la sua posizione, fra i contrafforti montani, la piana del Cavaliere verso il Lazio, è stata sempre di importanza strategica fondamentale. Un tempo qui dimoravano gli Equi, o meglio i Perreti, che la leggenda vuole giunti dalla Grecia in tempi remoti: dal nome di questa popolazione deriverebbe quello del paese, più precisamente dal suo condottiero, Perreto. Altri voglio tuttavia che il toponimo derivi dal latino piretum, “pereto”, oppure dal nome di un signore longobardo. I romani conquistarono il territorio sul finire del IV secolo a.C., fondandovi la colonia di Carseoli.

Nel Medioevo, accanto alla lunga dominazione monastica, soprattutto cassinese, si trovano, investiti come feudatari di Perreto, casate di primo piano: i Conti dei Marsi, alle cui dipendenze risulta essere il borgo nel X secolo, e poi la famiglia De Ponte, che tenne Perreto fino agli inizi del XV secolo. In seguito furono prima gli Orsini, e poi i Colonna ad avvicendarsi nel controllo del paese.

Oggi Perreto conserva la sua notevole veste medievale, arricchita dalla presenza delle massicce opere difensive ancora in piedi, e dall’armonioso sviluppo dell’abitato, adagiato su uno sperone roccioso nell’alta Valle del Turano. Da non trascurare, inoltre, la possibilità che Perreto offre di immergersi in una natura di particolare bellezza, partendo in escursioni verso i vicini monti, come arrivando sul monte Fontecellese o al santuario della Madonna, sito sul versante occidentale del monte Serrasecca.

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[email protected]
0863 997516 - 0863 997440
www.comune.pereto.aq.it
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