ISCRIVITI
Resta aggiornato su tutti gli eventi
Usiamo i cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy.     Scopri di più    
Osimo (AN)

Situata su di un alto poggio che domina le vallate del Musone e dell’Aspio, le sue origini si fanno risalire al IX secolo a. C., quando i Piceni si stanziarono in zona: la loro presenza è attestata nell’area dell’attuale Mercato Coperto, dove sono stati messi in luce resti di intonaco di capanna con tracce di incannicciato e una grande quantità di ceramica di impasto grezzo, zappe in corno di cervo e altri manufatti in osso. Un altro insediamento piceno è stato rinvenuto circa a 2 km ad ovest dal colle di Osimo, lungo il versante nord-orientale dell’altura di Monte S.Pietro, affiancato dal relativo sepolcreto Fu teatro delle guerre civili, cui prese parte al fianco di Giulio Cesare, e fu occupata dai longobardi dopo la guerra greco-gotica (535-553 d.C.). Del periodo romano resta l’imponente cinta muraria, insieme ad alcune statue in marmo; il territorio comunale ha inoltre restituito necropoli risalenti all’era neolitica e al periodo gallico e le grotte: una città sotterranea con interminabili cunicoli scavati a mano da semplici cunicoli idraulici a servizio di cisterne e fonti, a nascondigli e vie di fuga indispensabili alla difesa in situazioni di pericolo; da luoghi di culto, di cui sono testimonianza le caratteristiche sale circolari e i bassorilievi a tema religioso, a vere e proprie abitazioni sotterranee.
Gli edifici religiosi di maggiore interesse architettonico sono: il duomo di San Leopardo, eretto nell’VIII secolo e più volte rimaneggiato, il cui interno, a croce egizia, è a tre navate; la chiesa di San Nicolò, costruita nel XII secolo con pianta ellittica; il duecentesco santuario romanico di San Giuseppe da Copertino, a tre navate. Meritevoli inoltre sono: il palazzo comunale, realizzato nel corso del Seicento in stile barocco, il collegio Campana, progettato dall’architetto Andrea Vici, il piccolo teatro La Fenice (1892), a tre ordini di palchi e con soffitto affrescato dal Pomarancio.

Resta aggiornato su tutti gli eventi
Iscriviti gratis alla newsletter
0 recensioni
0 voti
#

Promuovi la tua attività

Molti Partner hanno scelto Borghi&Sagre per accrescere il loro business.
Se sei interessato anche tu a promuovere la tua azienda, compila il form sottostante e sarai contattato a breve da un nostro consulente commerciale.

* Campi obbligatori
Dichiaro di aver letto e accettato tutti i Termini e le Condizioni del Servizio
Scarica l'App di Borghi&Sagre